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Pasolini intellettuale: provocazione, educazione e profezia a cinquant’anni dalla morte

Un pomeriggio di riflessione sull’eredità pedagogica e culturale di Pasolini, con studiosi, artisti e la proiezione del mediometraggio La ricotta
  1 dicembre 2025

A cinquant’anni dalla scomparsa di Pier Paolo Pasolini, la sua voce continua a risuonare come una delle più potenti e scomode del Novecento italiano. Intellettuale totale – poeta, regista, scrittore, giornalista, polemista – Pasolini è ancora oggi capace di interpellare le coscienze e di porre domande urgenti sul nostro modo di pensare, educare e guardare il mondo.

Con questo spirito ha avuto luogo Pasolini intellettuale. Provocazione, educazione e profezia a 50 anni dalla morte, un ciclo di seminari di studio promosso dall’Università Pontificia Salesiana di Roma (UPS), frutto della collaborazione tra la Facoltà di Scienze dell’Educazione, la Facoltà di Scienze della Comunicazione Sociale, l’Istituto Universitario Pratesi e l’Università della Calabria.

L’iniziativa, che si è svolta tra ottobre e dicembre 2025, ha esplorato le molteplici dimensioni del pensiero pasoliniano – dal suo essere provocatore e dissacrante al suo impegno educativo e profetico – attraverso tre appuntamenti in luoghi simbolici del sapere e della formazione:

  • Soverato – Istituto Universitario Pratesi 
    Pasolini provocatore. Il Sud dei banditi e dei grandi racconti
    Una riflessione sul rapporto tra Pasolini e il Mezzogiorno, tra realtà popolare e mito letterario, in una prospettiva che intreccia denuncia sociale e fascinazione poetica.
  • Roma – Università Pontificia Salesiana 
    Pasolini educatore
    L’incontro centrale del ciclo è stato introdotto da Michal Vojtas, Vicedecano della Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’UPS, e ha visto gli interventi di Giancarlo Costabile (UniCal), Roberto Alessandrini (UPS), Paolo Manganiello (attore e regista), Claudia Caneva (RomaTre/Pontificia Università Lateranense) e Renato Butera (UPS).
    Si è discusso di pedagogia della sorpresa, di educazione critica nel Novecento, di scuola come comunità di ragazzi e del cinema pasoliniano come strumento educativo e visivo.
    La giornata ha incluso anche la proiezione del mediometraggio La ricotta, una delle opere più emblematiche della filmografia pasoliniana.
  • Arcavacata di Rende (Cosenza) – Università della Calabria
    Pasolini coscienza critica e profetica
    Un momento conclusivo dedicato al Pasolini “profeta”, che con lucidità e disperazione seppe leggere in anticipo le contraddizioni della società contemporanea.

Il ciclo di incontri ha offerto uno spazio di confronto tra studiosi, studenti e appassionati, per riscoprire l’attualità di un autore che ha fatto della provocazione un metodo educativo e della poesia una forma di conoscenza. Pasolini – come ricordato da uno dei temi del seminario – “insegnava a non spegnere la luce dello spirito critico”, a splendere anche quando il mondo sembra invitare all’omologazione.

Un invito, ancora oggi, a educare lo sguardo e a cercare la verità nelle pieghe della realtà.